Ho appena avuto la fortuna di fare un incontro, un incontro speciale di quelli che ti restano impressi per sempre. Non credo nel destino o fato o casualità che dir si voglia, seppure una serie di circostanze che hanno portato a questo incontro potrebbero farmi cambiare idea.
La storia è questa: da pochi mesi ho deciso di inziare con mio fratello Gianmaria la ristrutturazione di uno studio musicale. Lo studio è stato costruito da mio padre 25 anni fa ed era in disuso. Iniziando a fare pulizia sono state ritrovate due casse (termine tecnico diffusori) impolverate, che si pensava fosse giusto buttare. Quando mio padre le ha viste ha detto che saremmo stati pazzi a volerle buttare in quanto sono un capolavoro di tecnologia degli anni ’70 e che la cosa più saggia sarebbe stata farle riparare per usarle nel futuro studio.
Appena entrato mi ha dato una stretta di mano e ha guardato subito i diffusori: ha iniziato a raccontarmi la loro storia nei dettagli che solo un appassionato può conoscere e ricordare, le loro caratteristiche tecniche, i punti di forza e le pecche. Sono rimasto ammaliato dalla sua voce e dalla sua padronanza dell’argomento e ho inziato a fargli domande tecniche e non. Non sono rimasto sorpreso quando, rispondendo ad ogni domanda con precisione, cercava con gesti ed esempi di farmi capire quanto più potesse riguardo l’argomento: chi vive le proprie passioni ha sempre voglia di condividere la sua conoscenza, perchè vuole trasmettere quel senso di attaccamento all’interlocutore che ha davanti.
Questo episodio mi ha fatto pensare a come io vivo la mia passione per la musica, a come cerco di trasmetterla e condividerla con chi mi sta intorno. Mi ha fatto riflettere su questo blog e il senso che ha comunicare e vivere la propria passione; sicuramente mi ha cambiato la giornata in meglio!